Rispetto dell’ambiente e utilizzo di materiali riciclabili, o comunque non invasivi nei suoi confronti, risparmio energetico, antisismicità, stesse caratteristiche di termoisolamento rispetto a quelle utilizzate con le tecniche di architettura più comunemente utilizzate, ma soprattutto la voglia di uscire fuori dal caos cittadino e respirare un po’ d’aria pulita, allontanarsi dallo smog, dallo stress, dai ritmi allucinanti della città per migliorare le proprie condizioni di vita.

Certamente un bel sogno per chi se lo può permettere ed è realmente intenzionato a fare il grande salto, e bisogna dire che anche sotto il profilo economico c’è da guadagnarci; tutto ciò senza perdere nulla in quanto a bellezza estetica, anzi forse anch’essa migliorerà….ovviamente dipende dal tipo di progetto architettonico che si ha in mente. Il legno verrebbe utilizzato per la costruzione di tutti gli elementi, sia quelli portanti che solai, tetto, e pareti, conferendo all’unità abitativa benessere, salute, confort termico, e rispettando allo stesso tempo ecologicità e sostenibilità dell’ambiente.

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Scegliere il terreno giusto

E’ certamente questo il primo passo da fare, quello più importante, quello da cui dipende tutto il buon esito del nostro ambizioso progetto di fabbricarci una ecocasa; ma come si fa a sapere se un determinato terreno è adatto o meno al tipo di idea che abbiamo in mente? Dunque, innanzitutto bisogna accertarsi se l’appezzamento che si è scelto abbia i requisiti per potervi costruire una casa o no, e per fare ciò si va al catasto a prendere informazioni su quale sia la sua destinazione d’uso, poi fatto questo si continua ad indagare su altre cosucce di vitale importanza da sapere prima di acquistare la parcella in questione.

C’è ad esempio da studiare le caratteristiche del suolo su cui si andrà a costruire, come ad esempio la sua pendenza, le sue condizioni di accessibilità, la sua collocazione urbanistica; tutta la fase della progettazione è infatti dipendente dai dati raccolti nell’indagine di cui sopra, e vale la pena essere molto precisi in tutti i dettagli per essere certi di fare un buon lavoro, altrimenti si corre il rischio di commettere errori che certamente costeranno cari!

Ottenere permessi e licenze

In quanto ad autorizzazioni e licenze varie, va detto che per costruire una casa in legno si necessita la stessa documentazione richiesta per una casa in latero-cemento; è poi indispensabile l’intervento di un tecnico abilitato dal comune in cui si vuole edificare, il quale dovrà preparare e presentare il progetto, dopodichè verranno effettuate indagini geologichesul terreno in questione, progettazione degli impianti idro-elettrici, e messa in sicurezza del cantiere che si va ad aprire.

Occorrerà poi nominare un direttore dei lavori ed un responsabile di cantiere, figure responsabili al momento della verifica della Commissione Edilizia, organo la cui valutazione risulterà decisiva per ottenere tutti gli incartamenti necessari per dare finalmente il via ai lavori di costruzione della bellissima casa in legno dei nostri sogni. Potrebbe anche succedere che non tutti i comuni seguano lo stesso iter, ma grosso modo gli step da seguire sono quasi sempre gli stessi, al massimo può variare qualcosa nei dettagli e nelle tempistiche, ma poi per il resto funziona così quasi dappertutto.

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I primi passaggi dell’edificazione

Va da se che per costruire una casa non si potrà certamente partire dal tetto, quindi per deduzione partiremo dalle fondamenta; che sia legno, alluminio, acciaio o cemento, non c’è alcun dubbio che il primo passo da fare è quello di costruire una platea (basamento) in cemento che abbia uno spessore di almeno 30 centimetri, poi larghezza e lunghezza terranno fede al progetto fatto.

E’ inoltre proprio questa la fase in cui si realizza il sistema fognario, altra cosa di vitale importanza che va fatta con criterio e precisione. Il passaggio seguente è quello della posa in opera delle cosiddette traversine, che fungeranno da base per ancorare la struttura della casa; si prosegue fino all’altezza desiderata, per poi sigillare il tutto ermeticamente con la posa del tetto, che può essere effettuata utilizzando diversi tipi di materiale, sempre nell’ottica del rispetto ambientale. Ultimo step è quindi quello delle finiture, ovvero la messa a punto ed il collaudo degli impianti, la pa pavimentazione, ed i rivestimenti.