A differenza dei cetacei appartenenti alla classe dei misticèti, ovvero tutti quegli animali marini sprovvisti di dentatura ed aventi al loro posto delle ‘sottili lamine di tessuto e cheratina’ dette fanoni, le orche, cosi come del resto anche i delfini, vengono catalogate come cetacei odontocèti (o anche denticèti), proprio per distinguersi dai loro colleghi in quanto muniti di una dentatura vera e propria. Vivono in tutti i mari e gli oceani del globo terrestre e sanno adattarsi facilmente sia al caldo torrido dei tropici che al freddo rigido dei mari artici, cosa che permette loro anche di poter contare su una vasta gamma di specie di mammiferi marini e terrestri da poter cacciare.
Pesci, pinguini, leoni marini, foche, delfini, balene, ma anche uccelli e piccoli roditori distratti che si sono allontanati un po’ troppo dalla terra ferma, costituiscono il loro menù principale, essendo le orche dei superpredatori marini al vertice della catena alimentare. Grazie al loro sofisticatissimo sistema di comunicazione riescono a mettere in atto dei veri e propri piani strategici di caccia, attuando in gruppo con una sincronìa che ha a dir poco dell’incredibile.